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Come Investire in Diamanti

Investire in diamanti: conviene davvero?

Prima di poter affermare se conviene o meno investire in diamanti si deve analizzare bene tutti i pro ed i contro.

La prima cosa che dobbiamo sapere prima di acquistare diamanti, è che in Italia ci si applica un’Iva del 22% su di essi. Non dimentichiamo poi di aggiungere un’ulteriore commissione del 3% per l’intermediatario.

come investire in diamanti

I ricavi della compravendita invece non sono tassati.

Quindi… dopo aver compreso questi costi, capiremo bene che prima di ottenere un guadagno dovremo recuperare almeno le spese.

Proprio per questo motivo bisogna tenerli almeno sette / dieci anni per recuperarne i costi. Più si aspetta prima di rivenderli e meglio è!

Un investimento in oro, che sia fisico o meno, non ha nulla a che vedere con un ipotetico investimento in diamanti. Sono due cose completamente diverse.

In primis, i diamanti sono illiquidi. Non si può quindi rivenderli a nostro piacimento, non sono titoli finanziari quotati in Borsa e non si può riscattarne le quote (vedi gli Etf).

Ulteriore differenza è che non esiste un prezzo per i diamanti. Non hanno cioè un prezzo ufficiale, il cosiddetto fixing, (come invece accade per l’oro e l’argento).

Percui non possiamo sapere come sarà il loro prezzo tra dieci anni. Non abbiamo nessun dato su cui poterci aggrappare.

Ci sono certamente delle stime periodiche, ma nonostante ciò, non è possibile sapere il loro futuro valore. Percui c’è una forte difficoltà nel pensare che un giorno i diamanti potranno diventare un vero e proprio investimento.

La certificazione di queste pietre viene data da agenzie internazionali private e questo non è sinonimo di garanzia assoluta. L’affidabilità di chi valuta le pietre non è mai sicura al cento per centro. Non tutti hanno la stessa professionalità e la stessa preparazione. Il risultato finale, potrebbe quindi, essere influenzato da una verifica non oggettiva.

Sono quindi in pochi che scelgono l’investimento in diamanti.

Il loro valore, – al di là della loro bellezza estetica – proprio come l’oro, è dovuto dalla difficoltà dell’estrazione. Inoltre, la quantità che si riesce ad estrarre è davvero poca.

Nelle Borse di New York, Londra e Anversa, come avviene per ogni bene finanziario, esiste una quotazione ufficiale. Ovviamente, come qualsiasi altra materia prima, la quotazione avviene in dollari americani.

Bisogna specificare anche che non tutti i diamanti sono idonei per un investimento!

Per investire in diamanti si deve acquistare il diamante finanziario.

COS’E’ UN DIAMANTE FINANZIARIO?

Un diamante finanziario altro non è che un diamante appunto corredato di un certificato rilasciato da un istituto gemmologico. Quest’ultimo ha la facoltà di attestarne la sue caratteristiche e le sue peculiarità.

Queste pietre preziose sono uniche. Non si troveranno mai e poi mai gemme completamente uguali l’una con le altre. Percui la descrizione di esse è molto importante.

Questo certificato deve riportare informazioni circa il suo colore, la sua purezza, il suo taglio e il suo peso.

Per poter essere considerato un diamante finanziario le sue caratteristiche devono essere perfette ed il peso deve variare dal mezzo carato ai due carati.

Gli istituti gemmologici più autorevoli e di maggior importanza sono:

  • IGI (Istituto Gemmologico Italiano)
  • HRD (Alto Consiglio per i Diamanti)
  • GIA (Americana)
  • AGS (Americana)
  • EGL (Europea)

La tendenza a salire in modo costante con un tasso di crescita superiore a quello dell’inflazione, è tipica della quotazione dei diamanti.

L’investimento in diamanti, è quindi, adatto se inteso come la protezione del capitale.

Va interpretato nell’ottica di un bene rifugio.

Dopo aver analizzato quindi quanto riportato sopra abbiamo capito che:

si… la quotazione sale in modo costante ma non esiste – ribadiamo – uno scambio con quotazione come esiste invece per l’oro.

E quando si decide di rivendere uno o più diamanti non è poi molto semplice!

Anzi, può anche capitare di non riuscire proprio a rivenderli e di doverseli tenere per causa di forza maggiore!

Inoltre, è presente una differenza importante di quotazione di denaro e lettera. Se ad esempio un diamante in questo momento è quotato 4.000 euro, è probabile poterlo vendere solo a 3.500 euro se non addirittura di meno.

Questo è uno dei motivi per cui è consigliato venderli solo dopo anni ed anni!

Per recuperare quel 20% che si perde in vendita bisogna avere molta pazienza.

Non è sicuramente una tipologia di investimento veloce. Anzi, si tratta di investimenti che non sono facilmente liquidabili.

Teniamo anche in conto questi altri due punti:

  • Rischio di cambio
  • Il peso su cui puntare

Il rischio del cambio per chi investe in materie prime, si sa… è presente e va tenuto d’occhio! I margini di guadagno variano moltissimo in base al potere del dollaro sull’euro e viceversa.

Il peso lo dobbiamo tener conto! Nel senso… se si ha intenzione di rivendere il diamante in un raggio di tempo piuttosto breve, conviene optare per una gemma da mezzo carato. Quest’ultima costa circa 2.500 euro e sarà molto più facile venderla rispetto ad un’altra che pesa due carati ma che costa 40.000 euro.

Se invece si ha intenzione di investire sul lungo termine, converrebbe optare per un diamante da due carati. Statisticamente è molto difficile trovare diamanti con un peso importante, percui, averne uno di questa caratura è decisamente un investimento più prestigioso.

Può anche capitare che un diamante da due carati possa rendere più dell’oro. Ma ovviamente non è una regola. Certo, è capitato, ma non è detto che la cosa possa ricapitare, come non è detto che non ricapiti più.

Non ci è dato saperlo.

Dipende molto su cosa vogliamo puntare: se in diamanti piccoli ma più semplici da rivendere o in diamanti più grandi e quindi con rese molto elevate, ma chiaramente molto complicata sarà poi la vendita.

In conclusione possiamo comprendere che investire sui diamanti è controproducente, non ne vale la pena.

Saranno anche affascinanti e bellissimi, ma purtroppo non fruttano se intesi come investimento.

Se poi mettiamo anche in conto il costo relativo alla loro cassetta di sicurezza per conservarli al meglio… ecco, meglio focalizzarsi su altre tipologie di investimenti dove sicuramente il margine di guadagno è più sicuro!

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