Gli inestetismi del corpo si presetano sotto diverse forme e sono più o meno gravi a seconda delle zone che colpiscono, dell’età in cui si presentano e dalle condizioni di salute generale dei soggetti. Il più comune è però sicuramente quello delle orecchie a sventola.
Questo difetto, non pericoloso ma sicuramente piuttosto fastidioso, colpisce il 56% della popolazione in modalità più o meno gravi e visibili. Negli anni ovviamente si sono escogitati sempre più metodi e soluzioni per porre rimedio a questo genere di problema.
Con l’otoplastica, il metodo chirurgico più comune in merito, è possibile rimuovere le orecchie a sventola e altri inestetismi delle orecchie. Se però cercate otoplastica Roma e avete bisogno di un metodo risolutivo che sia meno invasivo e sicuro potete affidarvi alla più recente novità: l’oplastica con Earfold.
Otoplastica a Roma
Questo metodo è molto più sicuro e conveniente della più nota otoplastica generale che è spesso praticata con il laser e richiede lunghi periodi di degenza. Con l’otoplastica con Earfold sarà inserita una semplice placchetta in nitinol, lega che contiene nickel, in una zona sottocutanea con una piccola incizione.
La placchetta a quel punto sarà sistemata in modo da direzionare le orecchie e eliminare il difetto. Il materiale contiene una placcatura in oro biocomponibile 24 carati e l’intervento richiede in genere solamente circa trenta minuti. Pur avendo l’accortezza di evitare urti e attività sportive nelle due settimane successive all’intervento, esso è praticabile anche sui bambini fin dai 7 anni.
A Roma vi sono molti chirurghi plastici che si occupano di otoplastica e che potranno offrirvi un valido consulto. Tra essi alcuni nomi importanti sono: il dottor Andrea Ingratta e il dottor Carlo Alberto Pallaoro. Grazie alla loro competenza potrete valutare insieme la convenienza di un intervento di otoplastica con Earfold.
Esso infatti non è disponibile per chiunque, ma solo per chi soffre di assenza e scarsità di antelice, sia congenita che successiva. L’intervento è inoltre sconsigliato a chi soffre di particolari allergie al nickel o ad altri materiali contenuti nella placchetta. Esso è comunque sempre reversibile tramite l’estrazione della placca e non richiede alcun tipo di fasciatura nel periodo di degenza. Il costo è molto più contenuto di quello dell’otoplastica classica e si aggira sui 2500/3000 Euro.