Camminare è un vero e proprio elisir di lunga vita. Basterebbero anche meno di 2 ore a settimana per ridurre il rischio di morte legato a tantissimi fattori. Lo ha rivelato una ricerca portata avanti da Alpa Patel, dell’American Cancer Society.
I risultati della ricerca
Gli esperti hanno coinvolto nel loro studio 140mila individui, per arrivare ad un risultato incredibile, che costringe a rivedere le indicazioni attuali sui benefici che può portare la pratica regolare di attività fisica. Quasi tutti gli studiosi sono concordi sul fatto che per mantenere un corretto stato di salute bisognerebbe camminare almeno 150 minuti a settimana o trascorrere lo stesso tempo in attività fisiche moderate.
Per quanto riguarda l’esercizio fisico più intenso, si raccomandano almeno 75 minuti ogni settimana. I risultati a cui è arrivato lo studio americano, invece, chiariscono che basterebbe fare anche di meno a beneficio della salute.
Anche camminando meno di due ore a settimana, si ridurrebbe il rischio di morte legato a diversi motivi, tra i quali le patologie che coinvolgono il sistema cardiovascolare, le malattie respiratorie e il possibile sviluppo di tumori.
I benefici del camminare
Non si possono trascurare quindi tutti i benefici che il camminare, in quanto attività semplice e che tutti possono svolgere, determina sull’organismo. Camminare aiuta a conquistare il proprio equilibrio psicofisico, perché stimola la produzione di endorfine, sostanza che determinano il buonumore. Inoltre mantiene attivi il sistema muscolare, quello respiratorio e quello cardiovascolare.
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