Molto probabilmente dovremmo dire addio alla fatturazione delle bollette a 28 giorni. Proprio sulla questione, che ha già creato molte polemiche, è stato presentato un emendamento del PD al decreto legge fiscale, che si trova ad essere in discussione presso la Commissione Bilancio del Senato. La proposta di modifica intende stabilire che le bollette vengano emesse e calcolate su base mensile.
Che cosa stabilisce l’emendamento del PD
L’emendamento del PD sulla fatturazione delle bollette, depositato con la firma del senatore del Partito Democratico Stefano Esposito, chiede che i contratti di fornitura vengano calcolati su base mensile o su base dei suoi multipli. Possono fare eccezione a questa regola le offerte promozionali, che hanno soltanto un carattere temporaneo.
Previste delle sanzioni per le violazioni
Il testo dell’emendamento prevede anche delle apposite sanzioni per chi non rispetta le regole. Se l’emendamento dovesse essere approvato, i fornitori dei servizi pagabili attraverso la bolletta potrebbero incorrere in una sanzione da 500.000 a 5 milioni. Ne trarrebbero beneficio i clienti, che dovrebbero ricevere un indennizzo forfettario pari alla somma non inferiore a 50 euro in caso di illegittima fatturazione. L’obiettivo dell’emendamento è quello di porre fine ad un problema che fino ad ora aveva colpito moltissimi nostri connazionali, alle prese con le spese periodiche.
Foto uilpavia.it