Lo scandalo Weinstein prosegue tra polemiche e nuove accuse e anche l’Università di Harvard prende posizione, revocando una onorificenza di cui aveva insignito il produttore cinematografico nel 2014.
La revoca di Harvard
L’Università di Harvard ha deciso di revocare l’onorificenza in seguito al putiferio che vede coinvolto il noto produttore americano in questi giorni. Nel 2014 il prestigioso ateneo statunitense aveva apprezzato l’importante lavoro di Weinstein, consegnandogli il più grosso riconoscimento per il contributo alla cultura afroamericana. Le vicende degli ultimi giorni hanno però costretto Harvard a ritornare sui propri passi.
L’intera vicenda
Il polverone Weinstein è stato ufficialmente sollevato dal New York Times il 5 ottobre scorso e da allora non si è più arrestato. Il noto quotidiano ha pubblicato un’inchiesta che ha letteralmente sconvolto tutta Hollywood.
Molte donne dello spettacolo, tra cui celebri attrici del calibro di Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow e la nostrana Asia Argento, hanno accusato il noto produttore cinematografico americano, co-fondatore della Miramax e della The Weistein Company, di averle molestate sessualmente.
Le vittime coinvolte hanno descritto da parte di Weistein lo stesso modus operandi: l’uomo invitava le attrici nella propria camera di albergo, promettendo loro incontri di lavoro determinanti per la propria carriera, per poi cercare un contatto fisico attraverso richieste insistenti di massaggi, baci e rapporti fisici.
Nonostante le immediate scuse del diretto interessato, dichiaratosi addolorato e pronto a volersi curare, la portata della vicenda è stata talmente grave da aver causato il licenziamento di Weinstein dalla società e la separazione della moglie, la stilista Georgina Chapman.