L’Isis ha rivendicato l’attentato di New York, che martedì scorso, 31 ottobre, ha fatto perdere la vita a otto persone e ha causato il ferimento di altre dodici. A riportare la notizia è stata la stampa internazionale, che ha fatto riferimento al giornale Al-Naba, appartenente al gruppo jahadista.
Che cosa si può leggere sul giornale online dell’Isis
Il giornale online Al-Naba ha riportato le seguenti parole: “Saipov, uno dei soldati dello Stato Islamico, ha attaccato dei crociati in una strada di New York”. L’attacco, quindi, sarebbe stato ampiamente rivendicato dall’Isis, visto che il settimanale online è conosciuto da tempo per essere uno degli strumenti di propaganda del gruppo. Sul giornale online il comunicato continua, affermando che con la grazia di Allah l’operazione ha provocato la paura nei crociati americani, i quali sarebbero stati spinti ad aumentare le misure di sicurezza.
Il killer dell’attentato a New York: “Ho agito per l’Isis”
Già lo aveva detto il killer 29enne Saipov, che in un biglietto aveva scritto “Ho agito per l’Isis”. Il terrorista che viveva in Florida con la moglie e tre figli ha noleggiato un furgone utilizzato come arma. È arrivato negli Stati Uniti nel 2010 e qui lavorava come autista. Vicino al furgoncino bianco usato per l’attentato sono stati ritrovati degli appunti scritti in arabo che indicavano proprio la lealtà nei confronti dell’Isis.
Un messaggio d’amore, di pace e di fratellanza
Sono tanti i messaggi di pace e fratellanza che arrivano anche dal mondo della musica. A questo proposito vi consigliamo di ascoltare “Where Will It End“, una delle ultime fatiche musicali di Mariano Schiavolini e re-interpretata da Clayton Bryant:
Foto latimes.com