Il boss Totò Riina è morto alle 3.37 del 17 novembre 2017 all’ Ospedale di Parma nel reparto detenuti, Riina era ammalato da molti anni, ma in questo ultimo periodo la situazione di salute del detenuto si è aggravata.
I suoi avvocati per le condizioni di salute peggiorate, hanno chiesto un differimento di condanna per motivi di salute, ma questa richiesta è stata respinta dall’Istanza dal tribunale di Sorveglianza di Bologna. Il ministro della Giustizia, ieri per le condizioni disperate di Totò Riina, ha dato il permesso ai familiari di dare l’ultimo saluto al boss.
Totò Riina, storico Capo dei Capi della mafia
Il boss dopo la sua ultima operazione è andato in coma, lui è stato il Capo dei Capi della mafia, ieri aveva compiuto i suoi 87 anni. Riina, per i magistrati, sebbene si trovava in prigione nel padiglione, 41 bis da 24 anni, era sempre il Capo di Cosa Nostra.
“Sono sempre Totò Riina, farei anche 3.000 anni di carcere”. Queste parole, Totò Riina le ha detta a febbraio passato alla moglie.
La storia del boss e le sue condanne
Il Capo dei Capi della mafia, stava pagato per i suoi omicidi, scontando in prigione 26 condanne all’ergastolo per decine di uccisioni e strage tra le quali quella di viale Lazio, l’atto terroristico del ’92 dove furono uccisi Borsellino e Falcone e quelli del ’93, nel Continente.