Si tratta proprio di tetano: è stata confermata la diagnosi per la bambina ricoverata il 7 ottobre scorso a Torino, all’ospedale Regina Margherita. Gli esami a cui è stata sottoposta la piccola paziente hanno rilevato la natura della malattia che aveva contratto, come ha spiegato il dottor Giorgio Ivani, primario del reparto rianimazione.
Le condizioni della bambina
Attualmente i medici sono ottimisti, perché le condizioni di salute della bambina migliorano progressivamente, anche se si tratta di uno sviluppo lento di segni che possono far pensare ad una ripresa. Secondo gli esperti, si dovrà attendere almeno 30 giorni, per dichiarare la paziente completamente uscita dal periodo critico.
Si è scoperto che la bambina non era vaccinata e aveva manifestato sintomi gravi. Per questo motivo i medici hanno deciso di tenerla ricoverata in rianimazione, in modo che possa essere controllata continuamente. Non si sa ancora come la bimba possa aver contratto l’infezione, anche perché non presenta segni di ferite sul corpo.
I dati sul tetano in Italia
L’Istituto Superiore della Sanità ha confermato che gli ultimi dati sulla prevenzione da effettuare attraverso il vaccino sono allarmanti. Si calcola che nel nostro Paese ogni anno non vengano vaccinati circa 5.000 bambini per proteggerli dalle malattie come il tetano, la difterite e la poliomielite.
Ammontano a circa 10.000 i piccoli che non possono contare su una profilassi adeguata anche contro altre malattie più comuni, come il morbillo e la rosolia. Gli esperti mettono in evidenza che ogni anno in Italia si registrano 50-60 casi di morti dovute proprio al tetano.
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